martedì 30 gennaio 2007

Il punto sulle missioni (seconda parte)

La missione New Horizons

http://pluto.jhuapl.edu/

Partita il 19 gennaio 2006, la missione si propone di visitare l'ex ultimo pianeta del Sistema Solare, Plutone con il suo satellite Caronte, per poi concludersi tra gli oggetti transnettuniani della Fascia di Kuiper. Come tutte le sonde che devono sfuggire alla gravità del Sole per raggiungere le zone più estreme del Sistema Solare, anche la New Horizons sfrutterà la potente gravità di Giove che raggiungerà tra un mese, il 28 febbraio 2007. I tecnici della NASA ne approfittano anche per mettere alla prova le strumentazioni di bordo della navicella. Ecco la prima immagine del gigante gassoso, ripresa il 24 gennaio da una distanza di 57 milioni di chilometri.

In alto Io e Ganimede, la cui ombra si proietta sull'atmosfera di Giove. Ricevuta la spinta gravitazionale, la sonda verrà "ibernata" fino al 2015, quando nel mese di luglio raggiungerrà il sistema Plutone-Caronte.

La missione Rosetta

http://sci.esa.int/science-e/www/area/index.cfm?fareaid=13

La sonda europea Rosetta, realizzata dall'ESA, è la prima sonda destinata ad entrare in orbita attorno ad un nucleo cometario e a rilasciare un lander per posarsi su di esso. Partita il 2 marzo 2004, dopo un rinvio di oltre un anno per la non affidabilità del razzo vettore inizialmente scelto, la sonda ha ricevuto un primo assist gravitazionale dalla Terra nel marzo 2005. Tra circa un mese, il 25 febbraio 2007, passerà invece ad appena 250 chilometri da Marte, da cui riceverà un'altra piccola spinta per "cadere" verso la Terra. Dal nostro pianeta riceverà le due ultime e decisive spinte gravitazionali per raggiungere il nucleo della cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko nel maggio 2014, quando la cometa si troverà al perielio ad una distanza di 194 milioni di chilometri dal Sole.

Durante tutto questo viaggiare nel Sistema Solare interno, la sonda incontrerà anche due asteroidi: il piccolo 2867 Steins il 5 settembre 2008 e il più grande 21 Lutetia il 10 luglio 2010. Proprio Lutetia è stato inquadrato dalla camera a bordo della sonda nei giorni scorsi: è appena un puntino luminoso che si muove in cielo, trovandosi ancora ad una distanza di 245 milioni di chilometri. Per vedere il filmato http://sci.esa.int/science-e/www/object/index.cfm?fobjectid=40590

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