giovedì 18 gennaio 2007

La danza del Sole (seconda parte)

Nell'emisfero boreale, il giorno del solstizio d'Estate corrisponde al (parte del giorno con il Sole sopra l'orizzonte) più lungo e alla notte più corta, viceversa il solstizio d'Inverno. Nell'emisfero australe accade esattamente il contrario. Alle nostre latitudini (circa 45° N) la durata del dì è all'incirca:
15ore 38minuti al solstizio d'Estate
8ore 46minuti al solstizio d'Inverno
Ai solstizi, quando il Sole termina di scendere (Inverno) o di salire (Estate), esattamente come un pendolo che si ferma per invertire il movimento quando si trova agli estremi della sua traiettoria, le ore di luce aumentano (Inverno) o diminuiscono (Estate) molto lentamente: circa 3 secondi al giorno.
Invece agli equinozi, l'equivalente del punto centrale della traiettoria di un pendolo per continuare l'analogia, le ore di luce aumentano (Primavera) o diminuiscono (Autunno) molto velocemente: circa 3 minuti al giorno.
Per concludere, sempre per effetto della differente velocità orbitale della Terra attorno al Sole, la levata e il tramonto anticipati o ritardati del Sole stesso non coincidono mai con i giorni dei solstizi. In pratica, tenendo anche conto della rifrazione dell'atmosfera, il giorno in cui il Sole sorge prima è il 16 giugno, mentre il giorno in cui sorge più tardi è il 2 gennaio. Per contro il giorno in cui il Sole tramonta più tardi è il 26 giugno, mentre il giorno in cui tramonta prima è il 10 dicembre.

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