venerdì 30 marzo 2007

I 200 anni di Vesta

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Il 29 marzo di 200 anni fa, l'astronomo tedesco Heinrich Wilhelm Olbers scopriva il grande asteroide Vesta (530 km di diametro) nella costellazione della Balena. Olbers concesse al grande matematico Carl Friedrich Gauss il piacere di scegliere il nome per il nuovo asteroide, che fu battezzato così in onore della dea romana del focolare domestico, sorella di Giove.
Vesta è il secondo asteroide più grande della Fascia Principale, secondo solamente a Cerere. La sua superfice incredibilmente brillante ne fa però l'asteroide più brillante, nonostante Cerere abbia un diametro quasi doppio. Vesta è l'unico asteroide visibile ad occhio nudo e ciò avviene quando la sua opposizione avviene ad una distanza che supera di poco 1 U.A.. Questo succederà proprio nel mese di maggio di quest'anno, quando trovandosi ad appena 1,14 U.A. Vesta raggiungerà magnitudine 5,4.
Non perdete l'occasione per osservarlo!
Vi aspettiamo all'Osservatorio di Monteromano.

Vedere anche:
http://it.wikipedia.org/wiki/Wilhelm_Olbers
http://it.wikipedia.org/wiki/4_Vesta
http://neo.jpl.nasa.gov/images/vesta.html

domenica 25 marzo 2007

Il ricognitore marziano apre le ricerche

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Il Mars Reconnaissance Orbiter (MRO) è l'ultima delle sonde che ha raggiunto il pianeta Marte, andando a tenere compagnia all'americana Mars Odyssey e all'europea Mars Express, mentre sulla superficie marziana continuano le scorribande dei due rover targati NASA, Spirit e Opportunity.
Il caso ha voluto che proprio nello stesso periodo in cui il MRO iniziava la sua missione, è "deceduta" un'altra sonda americana, la Mars Global Surveyor, operativa in orbita attorno a Marte da ben 10 anni.

Lanciata il 12 agosto 2005, il MRO ha raggiunto il pianeta rosso nel febbraio 2006. Le manovre di inserimento orbitale e di aerofrenaggio hanno impegnato i tecnici NASA per alcuni mesi al termine delle quali l'orbita della sonda si è stabilizzata ad una distanza compresa tra i 225 km e i 320 km dalla superficie. Testata tutta la strumentazione di bordo, e terminata la congiunzione del pianeta con il Sole durante la quale Marte è transitato dietro la nostra stella, l'8 novembre 2006 è iniziata ufficialmente la missione scientifica.

Il MRO analizzerà in maniera estremamente dettagliata la superficie di Marte, allo scopo di individuare un potenziale luogo di atterraggio per future missioni sul pianeta. Il Mars Reconnaissance Orbiter verrà in pratica utilizzato dalla NASA per la pianificazione delle future missioni al suolo.

L'ente spaziale americano sta infatti programmando un nuovo lander chiamato Phoenix che dovrebbe partire nel 2007, mentre nel 2009 è previsto il Mars Science Laboratory, un rover avanzato. Il MRO è una sonda dotata di strumenti ad alta risoluzione progettati per studiare il miglior punto di atterraggio su Marte. Gli strumenti del MRO consentiranno alla NASA di scegliere il luogo con i minor rischi e i maggior benefici dal punto di vista scientifico.

Tutto questo con l'obiettivo primario di portare l'uomo su Marte entro il 2030!

Nel frattempo, vista la notevole potenza della camera ottica del MRO, l'HiRISE, che dovrebbe raggiungere una risoluzione di 25-30 cm/pixel, la sonda verrà utilizzata per cercare dove sono finite due lander che negli anni scorsi si dovrebbero essere schiantati sulla superficie marziana: l'americana Mars Polar Lander (1999) e l'europeo Beagle (2003).

Molto lavoro attende quindi il Mars Reconnaissance Orbiter.

Vedere anche:




mercoledì 21 marzo 2007

L'era dell'Acquario... speriamo arrivi presto!

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Come scritto nel post precedente, il 21 marzo il Sole attraversa il cosidetto Punto Gamma, il punto dove l'eclittica (immaginaria circonferenza che percorre il Sole nell'arco di un anno) attraversa l'Equatore Celeste (proiezione dell'equatore terrestre sulla sfera celeste).
Il punto gamma è anche noto come Punto d'Ariete perché questo passaggio avveniva 4.000 anni fa nella costellazione dell'Ariete, come fu correttamente osservato dai primi astronomi dell'antichità. Non a caso il 21 marzo segna anche l'inizio del segno zodiacale dell'Ariete, secondo gli astrologi.
Oggi non è più così... e i soli a non capirlo sono proprio gli astrologi!
Il moto di precessione della Terra, una sorta di lento movimento come quello di una trottola che dura circa 26.000 anni e rappresentato nell'animazione, ruota l'asse terrestre causando lo spostamento del punto gamma. E' certamente uno spostamento lento e percepibile solo su tempi molto lunghi, ma inesorabile.
Oggi il punto gamma si trova abbondantemente nella costellazione dei Pesci. Se poi mettiamo in conto che i confini delle costellazioni sono arbitrari, ne consegue che... l'astrologia non funziona proprio!
Chiedere "di che segno siamo" a un astrologo e "di che costellazione siamo" ad un astronomo significa ottenere due risposte diverse. Ed è strano che una presunta scienza come l'astrologia non osservi il Cielo!

Nel 2597 il punto gamma entrerà nella costellazione dell'Acquario. I ciarlatani diranno che siamo nell'Era dell'Acquario e l'umanità vivrà un periodo di pace e prosperità, come dice la colonna sonora "Aquarius" del celebre musical "Hair":

Quando la Luna è nella Settima Casa
E Giove allineato con Marte,
Allora la pace guiderà i pianeti
e l'amore riempirà i vostri cuori;
Questa è l'alba dell'era dell'Acquario.

Mi auguro di cuore che non si debba aspettare il 2597...

Il giorno in cui la luce sconfigge il buio

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Il 21 marzo, precisamente alle ore 00:07 Tempo Universale, si celebra l’Equinozio di Primavera, uno dei quattro momenti astronomici che scandiscono il susseguirsi delle stagioni.
Nell'aequus nox il dì e la notte hanno la stessa durata e da questa giornata in avanti le ore di luce di una giornata superano le ore di oscurità, continuando a crescere fino al Solstizio d'Estate. Il 21 marzo segna quindi l'inizio della "metà chiara dell'anno" e nella cultura popolare rappresenta l'inizio della stagione della rinascita. La Primavera era per gli uomini antichi la stagione degli accoppiamenti rituali, delle nozze sacre in cui il Principio maschile e quello femminile si accoppiavano per propiziare la fertilità. Si accendevano dei fuochi rituali e più a lungo ardevano più fruttifera sarebbe stata la terra.
Il periodo che dal Solstizio d'Inverno porta all'Equinozio di Primavera, dall'antichità ai nostri giorni, è all'insegna di feste di tipo opposto. Il Carnevale e la Mezzaquaresima o Segavecchia, di tipo allegrotto, la Candelora, le Ceneri e la Quaresima per ricordarci che non siamo fatti di sola carne. Forse per sostituire gli antichi riti pagani, nel 325 d.C. il Concilio Cattolico di Nicea stabilì che la solennità della Pasqua sarebbe stata celebrata "nella domenica seguente il primo plenilunio dopo l'Equinozio di Primavera", legandola di fatto a questo evento astronomico.
Astronomicamente parlando, il 21 marzo il Sole, visto dalla Terra, attraversa il piano dell'Equatore Celeste in un punto detto Punto Gamma.



Il terminatore, la linea di demarcazione fra luce e buio, passa esattamente per i due poli geografici terrestri. Nel suo passaggio al meridiano, il Sole si trova allo zenit all'Equatore, mentre in ogni altro luogo della superficie terrestre raggiunge un'altezza sopra l'orizzonte pari a (90°-latitudine luogo); nel nostro caso (90° - 44°08') = 45°52'.

http://it.wikipedia.org/wiki/Immagine:Earth-lighting-equinox_EN.png

Nei giorni che precedono e seguono l'Equinozio di Primavera, le ore di luce aumentano con la massima velocità: quasi 3 minuti ogni giorno (vedere post del 18 gennaio 2007 - La danza del Sole).

lunedì 19 marzo 2007

Il lato Oscuro dell'Universo (misure recenti)

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I due gruppi di ricerca citati nel post precedente hanno basato le loro conclusioni su un numero piuttosto limitato di osservazioni: 17 supernovae per l'High-Z Cosmology Team e 42 per il Supernova Cosmology Project. In ogni caso i risultati convergono verso la medesima conclusione e cioè che l'Universo sembra accelerare la sua espansione.
Da quando l'esistenza dell'energia oscura è stata dimostrata, si è scatenata una corsa per proporre teorie, spesso assai esotiche, che potessero spiegarne la natura. Due sono in particolare le teorie più accreditate:
  • la costante cosmologica, che prende il nome dal "più grande errore" di Einstein, ovvero una densità costante di energia che riempie in modo omogeneo tutto lo spazio,
  • la quintessenza, un campo dinamico la cui densità d'energia varia nello spazio e nel tempo.
Nel 2005 si è costituito un team internazionale di 28 cosmologi, denominato ESSENCE, che prevede di studiare fino al 2008 ben 200 supernovae ad elevato redshift, cioè molto lontane, con i più potenti strumenti attualmente a disposizione come il VLT e il telescopio spaziale.



I risultati ottenuti dalle prime 60 supernovae sono stati giudicati talmente interessanti da essere già stati pubblicati in tre recenti articoli. In particolare nel terzo articolo si sostiene che, con i dati disponibili al momento, il modello più probabile pare essere quello della costante cosmologica.
Einstein introdusse questo termine per rendere statico l'Universo, come a quel tempo si credeva, dal momento che la sua equazione della Relatività Generale prevedeva invece un Universo non statico. Quando Edwin Hubble scoprì che l'Universo è in espansione, egli stesso bollò la costante cosmologica come il peggior errore della sua vita; tuttavia oggi questo suo "errore" sembra essere proprio il modello che meglio si adatta ai dati. Oggi la costante cosmologica viene identificata con l'energia del vuoto, che svolge un ruolo fondamentale in altre moderne teorie fisiche.


Vedere anche:

http://it.wikipedia.org/wiki/Energia_oscura

http://it.wikipedia.org/wiki/Energia_del_vuoto

http://it.wikipedia.org/wiki/Effetto_Casimir

Il lato Oscuro dell'Universo (premessa)

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Le scoperte più recenti della Cosmologia si possono riassumere in una vera e propria nuova rivoluzione copernicana: l'Universo che osserviamo è ben poca cosa rispetto a quello che non vediamo!




Come dimostrano
  • i moti stellari perpendicolari al piano galattico,
  • le velocità di rotazione delle galassie a spirale,
  • le velocità delle galassie appartenenti ad ammassi locali,
  • le distorsioni gravitazionali prodotte da ammassi galattici su lontane galassie (lenti gravitazionali),
  • il grado di anisotropicità della radiazione cosmica di fondo,
la materia barionica (atomi di protoni, neutroni ed elettroni come quelli di cui noi stessi siamo fatti) è appena il 4%-5% della materia realmente presente nell'Universo. In pratica l'80% della materia presente nell'Universo è una sconosciuta Materia Oscura; non emette luce, quindi non è visibile, però interagisce gravitazionalmente con la materia barionica (stelle, gas e polveri).

Ma c'è di più!

Verso la fine degli anni '90 due gruppi di astronomi (l'High-Z Cosmology Team e il Supernova Cosmology Project), utilizzando le lontane supernove come candele-campione per misurare il rallentamento dell'espansione dell'Universo... scoprirono, indipendentemente l'uno dall'altro, che in realtà l'Universo sta accelerando la sua espansione! In pratica, una sorta di gravità repulsiva denominata Energia Oscura, contrariamente al senso comune e alla Teoria della Relatività, farebbe accelerare l'espansione dell'Universo. E questa energia riempirebbe tutto l'Universo rendendo esattamente pari a 1 la sua densità relativa del contenuto di energia-materia, esattamente come previsto dal modello inflativo del Big Bang.

sabato 17 marzo 2007

Una panoramica del Cielo

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Date un'occhiata a questa immagine rilasciata il 6 marzo nel sito del telescopio spaziale; è il risultato di un programma denominato AEGIS (All Wavelenghth Extended Groth Strip International Survey): http://hubblesite.org/newscenter/archive/releases/2007/06/image/a/
Nella parte sinistra vi è una ripresa a grande campo del Grande Carro, realizzata dal grande astrofotografo Akira Fujii. Quella piccola striscia di cielo evidenziata in alto e quasi al centro è stata osservata a lungo dal telescopio spaziale, dal giugno 2004 al marzo 2005. Assemblando ben 500 riprese ne è uscita l'immagine centrale in cui si osservano almeno 50.000 galassie. Infine nella parte destra dell'immagine è mostrata una sezione ingrandita del mosaico.
La diversità fra le galassie è stupefacente. Alcune sono bellissime spirali o giganti ellittiche, come è possibile osservare nell'Universo vicino. Altre, invece, sono irregolari ammassi di materiale stellare e gassoso, avanzi di violenti scontri fra giovani galassie dell'Universo primordiale. La loro distribuzione appare eterogenea, con una disposizione in gruppi e in posizioni isolate.
Studiando queste immagini gli astronomi cercheranno di farsi un’idea di come la materia oscura è distribuita nello spazio e come ha influenzato l’evoluzione delle formazioni galattiche e plasmato l'Universo che osserviamo attorno a noi.

domenica 11 marzo 2007

Piccoli compagni di viaggio!

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Ted Bowell, responsabile del programma Near Earth Objects Research, sostiene che ci sono circa 500 milioni di piccoli asteroidi non scoperti che popolano lo spazio circostante l'orbita terrestre. Circa 3.000 passano ogni anno più vicini della Luna senza essere scoperti e, forse, un centinaio passano più vicini di 2003 SQ222.
Dovrebbe essere questo l'asteroide, un pezzo di roccia di 3-6 metri di diametro, che è passato più vicino al nostro pianeta; il 27 settembre 2003 ci ha letteralmente sfiorati transitando ad appena 87.250 km dal nostro pianeta. Sia ben chiaro, se fosse stato catturato dalla gravità terrestre non avrebbe avuto speranze: si sarebbe completamento bruciato appena entrato nell'atmosfera!
La cosa preoccupante di tutta questa storia è che l'asteroide fu scoperto quando già si stava allontanando! E questo nonostante svariati sistemi automatici scandaglino il cielo tutte le notti alla ricerca di asteroidi potenzialmente pericolosi. (Vedere in proposito il post del 6 febbraio)
Nel mese di marzo due sono gli asteroidi che sfioreranno la Terra:
  1. 2007EH, che oggi, 11 marzo, passa ad una distanza di 0,0012 Unità Astronomiche pari alla metà della distanza Terra-Luna; il suo diametro stimato è compreso tra 7,8 e 17 metri e transita alla velocità relativa di 17,4 km/s (oltre 60.000 km/h);
  2. 2007EK, che il 13 marzo transiterà ad una distanza di 0,0018 Unità Astronomiche, il che vuol dire che sarà anche lui più vicino della Luna; il suo diametro stimato è compreso tra 3,3 e 7,3 metri e transiterà ad una velocità relativa più bassa, appena 8,6 km/s (quasi 31.000 km/h).

E allora... buon viaggio!!

giovedì 8 marzo 2007

Serata "ANTARES" al Liceo di Lugo

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Domani sera, 9 marzo, classica serata dedicata all'Astronomia nell'aula magna del Liceo Scientifico di Lugo organizzata dal Gruppo Astrofili "ANTARES".
Argomento principale della serata i QUASAR: come sono stati scoperti, come hanno suscitato fin dalla loro scoperta grande fascino e stupore. Si farà inoltre il punto delle conoscenze attuali di questi strani oggetti, assai numerosi nell'Universo più giovane. Si metteranno infine a confronto l'interpretazione oggi più accreditata per spiegare il meccanismo energetico che accende un quasar con quella che viene invece chiamata "interpretazione eretica" per chiudere con l'immagine del quasar più lontano che mai sia stato osservato.
Poi tante immagini, il cielo simulato e le news più recenti.
Vi aspettiamo numerosi anche perché... l'ingresso è libero!

Eclisse a grande campo

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Posa di 8 secondi a 400 ISO, sempre 180 mm senza crop.


Località Monteromano

mercoledì 7 marzo 2007

Notte d'eclisse, notte di magia

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Dopo alcuni giorni mi viene restituita la linea veloce; finalmente posso accedere alla rete e scrivere due righe sull'eclisse dell'altra sera.

Quando penso all'eclisse di Luna mi ripeto che è solo un cono d'ombra, un lungo cono senza luce che spazza uno spazio altrettanto scuro... Detta così sembra veramente poca cosa! Ma quando sabato sera l'ombra del nostro pianeta si è posata lentamente sul suo compagno di viaggio, il Cielo ha acceso la luce di cortesia! Quel cono d'ombra sembrava un cordone ombelicale che ci legava alla Luna, che tanta parte ha avuto nello sviluppo della nostra civiltà!

Guardo il cielo da tanti anni, troppi purtroppo... anche se ancora mi stupisce, e nelle nere notti senza Luna avverto pur sempre una sorta di inquietudine. Questa enorme e fredda immensità che ci sovrasta e che chiamiamo Universo continua a lasciarmi smarrito.

Sabato sera invece, quella dolce e familiare Luna rossa, tutta piena ma meno invadente del solito, scaldava la scena e l'anima. Sembrava dire: "Lascio acceso la luce di cortesia, non voglio negarvi lo spettacolo." E mi tornava alla mente la rassicurante presenza di mio nonno che nelle sere in cui gli venivo affidato, mi addormentava lasciando accesa una luce soffusa e raccontando una storia appoggiato al letto.

Era la prima volta che osservavo un'eclisse di Luna da Monteromano e, bisogna ammetterlo, la magia del luogo ci ha messo del suo.

Un ultimo pensiero. Ad un certo punto della serata, è tornata in sala panoramica, dalla specola, una bimba che si è seduta vicino alla mamma che assisteva alla simulazione del fenomeno che stavo facendo al computer. Era raggiante e, rivolta verso sua mamma con fare dolcissimo, le ha detto: "Ho visto la Luna al telescopio per la terza volta... E' bellissima!" Anche questo succede a Monteromano.

A presto!

Eclisse di Luna da Monteromano

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Prima elaborazione degli scatti del 3 Marzo. Nikon D50 obiettivo 180mm

lunedì 5 marzo 2007

Eclisse Lunare d'effetto !

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Grande afflusso di visitatori all'osservatorio di Monteromano in occasione dell'eclissi di Luna di sabato scorso! Grande impegno profuso dai nostri divulgatori presenti in osservatorio (nonostante non siano stati registrati contributi ) che hanno saputo guidare tutti i partecipanti con l'ausilio dei mezzi in dotazione.

In attesa di aggiungere a questo "post" le immagini scattate da Enrico, allego le mie personali riflessioni.

L'eclissi di Luna in genere non raccoglie il massimo interesse da parte degli astrofili nonostante la bassa frequenza di occasioni. Ciò nonostante, ve ne possono essere alcune che riescono a stupire anche l'esperto osservatore.

Quella di Sabato scorso è stata molto particolare sia per l'intensità dell'ombra sia per l'elevatissima declinazione alla quale abbiamo potuto osservarla. Il colpo d'occhio sull panorama è stato veramente notevole! Una bellissima palla arancio-rossastra che si staglia nel bel mezzo del cielo stellato e rilucente non è cosa usuale da poter gustare.

Chissà se qualcuno ha provveduto a immortalare anche a livello panoramico un tale scenario?

Vedremo...

In molti hanno ricordato il famoso "Bacio" immortalato sulla Luna... pur ammettendo di non riuscire a "coglierlo" pienamente. A tal fine vi offro il link verso una pagina realizzata dagli amici del gruppo A.L.P.A. di Ravenna dedicato proprio ai disegni lunari

Intanto vi anticipo una famosa cartolina "interpretativa", nella quale però... io non vedo tanto bene l'uomo con i baffi ma preferisco vedere una donna con acconciatura ottocentesca :-)



Nota a margine: Anche Saturno ha dato il suo contributo alla serata colpendo l'immaginario collettivo grazie ai suoi tipici ma sempre "sconvolgenti" anelli che riescono sempre a far lanciare qualche lecita e sincera esclamazione di meraviglia (in modo particolare al pubblico femminile).

Per ora è tutto, in attesa di eventuali contributi da parte di Angelo ed Enrico!

sabato 3 marzo 2007

Eventi del mese - Marzo 2007

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Questi i principali eventi astronomici del mese di Marzo 2007.

2 marzo: occultazione di Saturno da parte della Luna
Inizio ore 3e54 e termine ore 4e17


3 marzo: eclisse di Luna

Entrata nella penombra: ore 22e29
Entrata nell'ombra: 23e44
Uscita dall'ombra: 00e58 (del 4 marzo)
Uscita dalla penombra: ore 02e11
http://www.space.com/070209_ns_lunar_eclipse.html

4 marzo: Luna piena
Distanza Terra-Luna: 397.149 km
Dimensione apparente della Luna: 30'05"

12 marzo: ultimo quarto di Luna
Distanza Terra-Luna: 391.517 km
Dimensione apparente della Luna: 30'34"

19 marzo: Luna nuova
Distanza Terra-Luna: 361.174 km

21 marzo: Equinozio di Primavera (ore 01e06 tempo locale)
Distanza del Sole: 148.996.612 km
Dimensione apparente del Sole: 32'07"

22 marzo: Mercurio alla massima elongazione ovest
Visibile la mattina poco prima del sorgere del Sole, magnitudine +0,31

25 marzo: Luna al primo quarto
Distanza Terra-Luna: 375.670 km
Dimensione apparente della Luna: 31'50"

ECLISSI DI LUNA del 3 MARZO

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Il giorno 3 Marzo sara' visibile dall'Italia una eclisse totale di luna. Il fenomeno sara' visibile anche da tutta Europa, Africa, Asia. Il massimo della totalita' e' previsto per le ore 00:21 (ora italiana) del giorno 4 ma il fenomeno comincia il giorno 3 alle ore 22:29 con l'ingresso della luna nel cono dell'ombra terrestre. La fase di totalita' (luna completamente all'interno del cono d'ombra terrestre) inizia alle ore 23:44 e dura in tutto 73 minuti.

La luna durante l'eclisse si trovera' nella costellazione del Leone. Una ventina di gradi verso Ovest sara' possibile anche osservare il pianeta Saturno.


Come indicato sul calendario, sarà aperto l'osservatorio astronomico a Monteromano!

Attenzione però a coprirsi bene!... il vento è sempre in agguato!