domenica 31 agosto 2008

Identificata l'origine dell'emissione di alta energia nella Crab

(Video della Crab realizzato con le osservazioni X da Chandra e ottiche da HST. Credits: X-ray: NASA/CXC/ASU/J.Hester et al.; Optical: NASA/HST/ASU/J.Hester et al.)
La Crab, nebulosa del Granchio (M1) nella costellazione del Toro, è il residuo di una supernova esplosa nel 1054. Al centro, si trova una pulsar (PSR B0531+21) con un periodo di rotazione di soli 33 ms, tra i più piccoli mai registrati. La Crab riveste una particolare importanza nell'astrofisica delle alte energie, sia perché viene usata come sorgente di calibrazione per i satelliti operanti nelle bande X e gamma, sia perché è un laboratorio naturale per studiare i meccanismi di accelerazione di particelle nelle pulsar.

E' di questi giorni la scoperta di un gruppo internazionale di ricercatori, guidato da Tony Dean dell'Università di Southampton, del luogo da dove provengono i fotoni di alta energia emessi dalla Crab. Il luogo è un getto relativistico di materia emesso dai poli della pulsar. La scoperta è stata pubblicata sulla prestigiosa rivista Science lo scorso 29 agosto. Nel team ci sono anche diversi ricercatori che lavorano in Italia, presso l'Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF) e, precisamente, John B. Stephen e Loredana Bassani (Bologna), Angela Bazzano e Pietro Ubertini (Roma).

Per effettuare questa scoperta, i ricercatori hanno impiegato il satellite INTEGRAL e hanno studiato la polarizzazione dei fotoni, arrivando così a discriminare tra i fotoni che arrivano direttamente da un certo luogo e altri che sono invece riflessi. Per spiegare bene cosa sia la polarizzazione, suggerisco di guardare il bel video realizzato dall'Ufficio Comunicazione INAF. Non posso metterlo direttamente sul blog, perché i 152 Mb superano il limite concesso. Ma vi assicuro che vale la pena guardarlo, perché in poche immagini spiega subito cosa sia la polarizzazione. Altro materiale è disponibile nel comunicato stampa INAF/ASI.

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