sabato 2 maggio 2009

Eventi del mese - Maggio 2009

Questi i principali eventi astronomici del mese di maggio 2009.

Luna
1 maggio: primo quarto di Luna (ore 22e44 tempo locale)
Distanza Terra-Luna: 367.494 km
Dimensione apparente della Luna: 32'41"
9 maggio: Luna piena (ore 06e00 tempo locale)
Distanza Terra-Luna: 395.580 km
Dimensione apparente della Luna: 30'14"
17 maggio: ultimo quarto di Luna (ore 09e25 tempo locale)
Distanza Terra-Luna: 395.969 km
Dimensione apparente della Luna: 30'12"
24 maggio: Luna nuova (ore 14e10 tempo locale)
Distanza Terra-Luna: 357.511 km
31 maggio: primo quarto di Luna (ore 05e22 tempo locale)
Distanza Terra-Luna: 379.405 km
Dimensione apparente della Luna: 31'58"
Come si può notare, nel mese di maggio avvengono 5 fasi lunari. Questo accade 1-2 volte ogni anno e nel 2009 il fenomeno si ripeterà nel mese di dicembre.

Piogge meteoriche
5-6 maggio: Eta Acquaridi.
Date attive: dal 24 aprile al 20 maggio. Corpo progenitore: la cometa di Halley 1/P, il cui ultimo passaggio risale al 1986. Frequenza massima: fino a 15 meteore/ora.
Lo sciame è noto per offrire spesso meteore molto lunghe e dalla scia persistente. L’attività non eccezionale e il fatto che la costellazione dell’Acquario, dove è situato il radiante, sorge verso le 4 della mattina rendono assai relativo l’interesse per questa pioggia meteorica.

Pianeti
Mercurio, dopo lo show di aprile (per chi ha avuto cieli sereni…), offre ancora la possibilità di essere osservato la sera verso ovest nella prima settimana del mese prima di “tuffarsi” verso il Sole ed iniziare un lungo periodo di scarsa visibilità. Il 18 maggio il più interno dei pianeti si troverà in congiunzione inferiore, cioè tra noi ed il Sole, divenendo successivamente astro del mattino. Tuttavia anche a fine mese non si allontanerà a sufficienza dalla nostra stella per essere osservato agevolmente.


Venere è visibile per tutto il mese come “stella del mattino”, sempre migliorando la distanza angolare dal Sole e quindi la propria visibilità. Tuttavia a causa della sfavorevole inclinazione dell’eclittica verso est-sudest, non risulta mai troppo alto sopra l’orizzonte. Nel frattempo la sua fase evolve da una sottile falce (25% del disco illuminato) di inizio mese a quasi mezzo disco (46%) di fine mese.
Marte sarà fedele compagno di Venere per tutto il mese, in un curioso balletto a circa 5-6° di distanza angolare dal più luminoso compagno. C’è ancora molto da aspettare per la sua prossima opposizione che avverrà tra gennaio e febbraio del 2010; in quell’occasione tuttavia il suo diametro angolare sarà appena il 60% di quello della mitica opposizione del 2003!
Giove animato di lento moto diretto nella coda del Capricorno, allunga notevolmente il periodo di visibilità durante tutto il mese anche se occorre aspettare la seconda parte della notte per osservarlo. Con magnitudine già abbondantemente oltre -2, il gigante gassoso del Sistema Solare si sta preparando a diventare il protagonista assoluto delle notti estive.
Saturno è ancora facilmente osservabile nella prima parte della notte, sempre a sud delle zampe posteriori del Leone, tra il Sestante e la Vergine. Gli anelli appaiono sempre più di taglio, tuttavia ancora facilmente osservabili con un buon telescopio amatoriale.
Urano anticipa sempre più Venere la mattina verso est-sudest e a fine mese si viene a trovare nella costellazione dei Pesci a metà strada tra Giove e Venere; Nettuno si avvicina sempre più a Giove e a fine mese si trova ad appena 23 primi dal più grande dei pianeti. Un’ottima occasione per osservare il più lontano dei pianeti del Sistema Solare.

Altri fenomeni
1 maggio: la stella Procione tramonta attorno alla mezzanotte. Anche l’ultimo vertice del triangolo invernale (Sirio, Betelgeuse e Procione) ci abbandona a metà notte; l’estate si avvicina, speriamo anche la bella stagione!
17 maggio: congiunzione Giove, Nettuno e Luna verso mattina in direzione sud-est (vedere immagine). Una Luna quasi all’ultimo quarto (fase al 52%) si viene a trovare poco più di 2 gradi a nord di Giove e Nettuno che sono a 40 primi di distanza.
21 maggio: bella congiunzione Luna, Venere e Marte verso mattina in direzione est (vedere immagine). Una sottile falce lunare calante (fase al 15%) si viene a trovare a 5 gradi da uno sfavillante Venere e a 8 gradi da Marte. Bella ma difficile, con i tre oggetti bassi sull’orizzonte e le luci dell’alba che incombono!
28 maggio: stretta congiunzione tra Giove e Nettuno nelle primi ore del giorno prima del sorgere del Sole. I due pianeti si vengono a trovare a meno di 25 primi nella coda del Capricorno ai confini con l’Acquario. Due pianeti nella stessa inquadratura.



Attività Antares
Sabato 2 maggio
Serata pubblica Osservatorio Monteromano
“Inaugurazione del telescopio DIEMME”

http://antaresnotizie.blogspot.com/2009/04/sabato-2-maggio-2009-riprende-lattivita.html

Venerdì 8 maggio: Serantares
Liceo Scientifico di Lugo
“Osservazioni del Cielo con il telescopio del Liceo”

(seguirà locandina)

By Daniela e Angelo

2 commenti:

Zoe Trope ha detto...

Salve a tutti, Sono Federica di Roma. Ieri notte, verso mezzanotte e mezza, sopra il cielo di Roma è passata una 'palla contornata di fuoco', seguita da una scia abbastanza luminosa. L'oggetto in questione era rosso-arancione e ha attraversato il cielo ad una velocità medio-alta. Non sono stata l'unica ad avvistarlo. Io mi trovavo in balcone ma, sotto casa mia, altre persone che l'hanno vista passare si sono spaventate.

Potrebbe dipendere dalla pioggia meteorica di cui si parla in questo blog?

Attendo una vostra cortese risposta... ci siamo presi un bello spavento :)

Roberto Baldini ha detto...

Gentilissima, la descrizione corrisponde con buona precisione ad un evento meteorico denominato "Bolide". Tali eventi sono determinati da meteoroe estremamente luminose e che si differenziano propirio per spettacolarità degli effetti che generano in atmosfera.

Sarebbe utile in questi casi definire l'esatta traiettoria in cielo individuando stelle di riferimento oltre che l'orario esatto di osservazione.

La Terra incrocia orbite di particelle costantemente e quando queste impattano nella nostra atmosfera si trasformano in quel fenomeno che definiamo stelle cadenti anche se si tratta di corpuscoli di poci millimentri o qualche centimetro. I più corposi diventano spesso bolidi che possono anche illuminare a giorno vaste aree di territorio.

Più che spaventarsi, è lecito gustare il momento eccezzionale che si è potuto cogliere. :-)