venerdì 27 novembre 2009

STS-129 Terminata - Shuttle atterrato !

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Tutto a posto anche in questa occasione! Un'altra missione felicememnte conclusasi e questa volta con atterraggio alla base di partenza ovvero in Florida.

Space Shuttle Atlantis e il suo equipaggio di sette astronauti ha posto fine a un viaggio di 11 giorni con un atterraggio alle 9:44 EST TIME al NASA's Kennedy Space Center in Florida. Atlantis ha compiuto 171 orbite intorno alla Terra e viaggiato per 4.490.138 miglia dal suo lancio avvenuto il 16 novembre.

L'equipaggio dello shuttle ha consegnato circa 30.000 chili di pezzi di ricambio per i sistemi che forniscono energia alla stazione, per quelli di contenimento del surriscaldamento e quelli di orientamento nello spazio.

L'Astronauta Nicole Stott è ritornata sulla Terra dopo 91 giorni nello spazio. Ha trascorso 87 giorni a bordo della stazione spaziale come ingegnere di volo. E' una degli ultimi astronauti che saranno trasportati da e verso la stazione spaziale con la Space Shuttle.

Statistiche: STS-129 è stata la missione 129 dello Space Shuttle, la 31a per Atlantis e la missione nr.31 per la Stazione Spaziale Internazionale. E 'stato il quinto ed ultimo volo del 2009.

martedì 24 novembre 2009

Shuttle ATLANTIS : Ricambi per la ISS

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Mentre continuiamo a correre tra i nostri impegni quotidiani destreggiandoci alla meno peggio con influenze "alfabetiche" e tarantelle mediatiche più o meno "terroristiche" alternate a comunicati rassicuranti immediatamente sostituiti da ulteriori news inquietanti di vario genere, poca audience viene data al fatto che in orbita c'è una missione Shuttle ovvero Atlantis STS-129.

E' partita da Cape Canaveral, in Florida, lunedi' 16 novembre alle 14:28 ora locale, le 20:28 italiane, la missione STS-129 della Nasa verso la spaziale internazionale ISS.



I sei astronauti a bordo hanno il compito di portare sulla ISS una serie di "pezzi di ricambio" dei quali dotare la stazione durante tre passeggiate spaziali e una missione di undici giorni. Ad oggi, siamo quindi già al settimo giorno.



L'equipaggio della navetta è formato da sei componenti: Il comandante Charles Hobaugh, il pilota Barry Wilmore e gli specialisti di missione Michael Foreman, Leland Melvin, Robert Satcher e Randolph Bresnik.

Lo scopo primario della missione sono il fissaggio sul traliccio della stazione di due pallets (ELC-1 e ELC-2) che contengono parti di ricambio da utilizzare in caso di necessità future.

Altrettanto importante è il secondo scopo: riportare a Terra l'astronauta Nicole Stott, reduce da un soggiorno di quasi tre mesi sulla ISS. A bordo del complesso della ISS si trovano ora 12 astronauti !

Tutto procede regolarmente anche se qualche suspense ha movimentato la missione dopo l'attracco alla ISS : ogni tanto si verificano dei falsi allarmi di depressurizzazione e gli astronauti sono costretti ad eseguire le procedure di emergenza e ripristino indipendentemente dalla conferma o meno della fondatezza delle segnalazioni strumentali.



Agli allarmi di depressurizzazione sono seguiti altri due allarmi incendio nel modulo Europeo Columbus e Michael Foreman e Randolph Bresnik che si trovavano nel modulo Quest per la preparazione alla EVA numero 2 sono intervenuti interrompendo il riposo pre-passeggiata dalla zona EVA (NdR: la zona è posta a 0,7 bar di pressione per eliminare l'azoto dal sangue come e' consuetudine prima della passeggiata spaziale). Sono stati proprio loro ad eseguire tutte le procedure d’emergenza e ripristinare il funzionamento normale della stazione dopodichè sono stati ritornati a compensare il periodo di sonno perso per evitare una eccessiva stanchezza durante la E.V.A. successiva che era prevista della durata di circa sei ore e mezza.

Pare che le cause che producono questi falsi allarmi siano da ricercarsi nel nuovo modulo russo Poisk da poco attraccato alla ISS. Tra l'altro, l'astronauta Bresnik, forse il sonno lo aveva gia' perso di suo, poiche' era in ansiosa attesa di notizie circa la nascita della figlia, avvenuta senza problemi con sua grande soddisfazione.

La moglie Rebecca ha infatti partorito Abigail Mae Bresnik e lo ha reso noto ufficialmente la Nasa, precisando che e' stato lo stesso Bresnik ad annunciare la nascita al Centro di Controllo (tentativo di dimostrazione di tutela della privacy durante una missione spaziale?).

E' la seconda volta nella storia della agenzia spaziale che un astronauta diventa padre mentre e' impegnato in una missione sulla ISS. In precedenza, nel 2004 fu l'americano Mike Fincke ad annunciare la nascita della figlia mentre svolgeva le proprie mansioni sulla ISS.

Nella giornata di Sabato scorso, Michael Foreman e Randolph Bresnik hanno effettuato la Seconda EVA della missione STS-129 Atlantis, 135° della storia della ISS.

Gli astronauti hanno installato un'antenna di comunicazione sul modulo Columbus, spostato un dispositivo che misura l’ambiente elettrico intorno al laboratorio europeo, posizionato uno dei due rimanenti meccanismi di ancoraggio del carico ed infine piazzato una telecamera esterna, il tutto con ampio anticipo sui tempi previsti di esecuzione per cui, dopo una ricarica dell'ossigeno nelle tute spaziali, Foreman e Bresnik hanno predisposto un secondo punto di attacco esterno, hanno ispezionato i cablaggi di un'altra antenna ed hanno sistemato attrezzature esterne per le successive EVA.

Al momento è stata già terminata anche la terza ed ultima EVA con successo pertanto tutte le operazioni previste risultano completate ed il morale sulla ISS è decisamente alto.

Nei prossimi giorni continueranno le attività di routine fino ad arrivare alle procedure di reimbarco sull'Atlantis e rientro in atmosfera.

giovedì 19 novembre 2009

Serata Leonidi qualche foto dall'osservatorio di Monteromano

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Intanto ringrazio Mirco per il suo primo post del Blog! ;-)

Confermando alla fine che le nostre previsioni sono state perfette, con cielo limpidissimo e qualche veloce leonide che ha attraversato il cielo con belle sciee. vi invio anch'io qualche scatto, senza pretese, della serata. L'immancabile M42, la magnifica nebulosa che dava un senso di tridimensionale all'oculare, davvero magnifica, più qualche stella invernale, così...per scaldarci il cuore!

Prossimo appuntamento... Geminidi, a metà dicembre!

Enrico



Fermi/LAT scopre emissione gamma da altre NLS1

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Qualche tempo fa, a fine maggio, ci fu la pubblicazione della scoperta di raggi gamma da una sorgente anomala, PMN J0948+0022 (vedi post di Roberto e alcune considerazioni mie postate qualche tempo dopo). La cosa importante era che questa sorgente è una Narrow-Line Seyfert 1 (NLS1), un tipo di nucleo galattico attivo che era noto per non avere un getto relativistico, che generalmente produce i raggi gamma osservati poi da strumenti come LAT a bordo di Fermi.

Fu subito attivata una campagna osservativa che ha coinvolto, oltre a Fermi, anche diversi altre strutture a terra e satelliti, i cui risultati hanno confermato la presenza di un getto relativistico in PMN J0948+0022 (si veda il preprint).

Poteva sempre rimanere il dubbio di un'anomalia, un caso isolato, ma da oggi anche questo dubbio è stato spazzato via. Infatti, in un nuovo lavoro appena accettato per la pubblicazione su The Astrophysical Journal Letters, la Collaborazione Fermi/LAT riporta la scoperta di raggi gamma da altre 3 sorgenti di tipo NLS1 (il preprint è disponibile da oggi). Quindi, man mano che i dati LAT si accumulano si scoprono altre di queste sorgenti, il che indica proprio che sta emergendo una nuova classe di nuclei galattici attivi emettitori gamma. Maggiori dettagli e implicazioni di questa scoperta, potere leggerli in un articolo più esteso che è pubblicato sull'ultimo numero della rivista divulgativa Darwin, in edicola in questi giorni (qui c'è una scansione dell'articolo).

mercoledì 18 novembre 2009

Com'è andata questa notte. Leonidi e M42

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Il successo di un’osservazione meteorica dipende soprattutto dalla situazione meteorologica. Chiunque si appresti a spostarsi da casa scelga la meta tenendo conto delle previsioni del tempo, disponibili anche su Internet. Se invece la meta richiede spostamenti più importanti, sarà necessario affidarsi alle statistiche meteorologiche. In Italia la probabilità di avere un cielo sereno a metà novembre è in media del 20-30%. Si arriva al 40% sulla costa laziale e sulla Riviera di Ponente ligure, mentre all’interno si scende al 20%. Ancora più critica la situazione nell’Europa del centro-nord, con una probabilità di cielo sereno che arriva appena al 10-20%. Spagna e Portogallo offrono un 40% di cielo sereno, che aumenta fino al 50-60% se si considerano solo Andalusia e Algarve. Per chi volesse uscire dai confini europei, affascinato dalla possibilità di assistere a una memorabile tempesta, è utile ricordare che negli Stati Uniti il cielo è migliore negli stati occidentali: in Arizona e New Mexico la probabilità di cielo sereno raggiunge il 70-80%, è circa il 60-70% nel Nevada e in California, mentre in Oregon, Idaho e Montana arriva solo al 30-50%. Anche dall’altra parte del globo si dovrebbero verificare ottime condizioni di osservabilità: nell’est asiatico in novembre il cielo è sereno nel 60-80% dei casi, e lo stesso vale per l’Australia, dove oltre tutto ci si avvicina alla stagione più calda, con temperature più gradevoli delle nostre.

La mia scelta e quella di Alessio Villa è stata Monteromano, dove abbiamo trovato Enrico e Roberto, poi il mitico Enrico2.

UN CIELO DA FAVOLA. La visione di M42 al 50cm è .... provare per credere. Non poteva mancare una foto ben riuscita che Alessio Villa ha scattato. Bravo fotografo.






venerdì 13 novembre 2009

Serantares al Liceo di Lugo

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Quattrocento anni fa, nel 1609, Galileo Galilei ebbe un'idea straordinaria: perfezionare uno strumento da poco costruito in Olanda, il cannocchiale, e puntarlo verso il Cielo!
Nei 400 anni che vanno dalle osservazioni di Galileo ad oggi, i progressi dell'astronomia sono stati tanto straordinari da lasciare una loro impronta sull'intera cultura contemporanea; con una accelerazione incredibile avvenuta in particolare negli ultimi decenni, l'uomo ha scoperto più cose che in tutti i millenni precedenti.

Questa sera, nell'aula maggna del Liceo Scientifico di Lugo "Gregorio Ricci Curbastro" alle ore 20e45, il dottor Enrico Montanari, direttore dell'Osservatorio Astronomico di Monteromano, ci racconterà questi quattrocento anni di astronomia dal cannocchiale di Galileo al telescopio spaziale "Hubble".
Partecipate numerosi... anche perché l'ingresso è libero!

domenica 8 novembre 2009

Un angolo di paradiso

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La strada che porta alla torre di Oriolo è una delle preferite nei miei giri in bicicletta. Perché la salita finale non è troppo dura, e questo non è da trascurare per un ciclista della domenica come me, ma soprattutto perché sembra una strada "senza tempo". Poche pedalate e ti ritrovi immerso nelle prime bellissime colline tra Faenza e Forlì, circondato da piccole vallate dove il fragore della nostra civiltà sembra non essere ancora arrivata.

E il respiro si fa meno affannato anche se le rampe finali sono le più dure.

In queste giornate tardo autunnali la vallata si sta accendendo in un’incredibile varietà di colori, trasformando la strada senza tempo in un piccolo angolo di paradiso.

giovedì 5 novembre 2009

Arcobaleno a mezzogiorno

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Per ragioni prospettiche è sempre difficile vedere un arcobaleno a mezzogiorno: il sole di solito rimane troppo alto per illuminare la pioggia a quell'ora, ma essendo novembre il sole questa volta era a soli 29° di altezza, e sul cielo a nord di faenza si è formato un bellissimo arcobaleno. L'arco rimaneva un po' schiacciato causa del sole che si trovava relativamente alto sull'orizzonte ma era completo e ricco di colori. Ho eseguito una foto panoramica con il cellulare, e questo è il risultato! Comunque sia, rimane sempre uno dei fenomeni del cielo più affascinanati!

martedì 3 novembre 2009

Luna domani mattina, 4 Novembre

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Chi è mattiniero, ed armato di binocolo può riuscire a vedere questa interessante congiunzione: Luna e Pleiadi. Dipenderà poi anche dal meteo, sembra sia ancora sereno a quell'ora, ma da ovest avanzeranno veloci le nubi!

Buone osservazioni!

domenica 1 novembre 2009

Eventi del mese - Novembre 2009

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Questi i principali eventi astronomici del mese di novembre 2009.

Luna
2 novembre: Luna piena (ore 20e13 tempo locale)
Distanza Terra-Luna: 373.679 km
Dimensione apparente della Luna: 32'11"
9 novembre: ultimo quarto di Luna (ore 16e55 tempo locale)
Distanza Terra-Luna: 373.790 km
Dimensione apparente della Luna: 32'47"
16 novembre: Luna nuova (ore 20e13 tempo locale)
Distanza Terra-Luna: 393.522 km
24 novembre: primo quarto di Luna (ore 22e39 tempo locale)
Distanza Terra-Luna: 400.856 km
Dimensione apparente della Luna: 29'58"
Piogge meteoriche
3 novembre: Tauridi
Corpo progenitore: cometa Encke.
Date attive: 20 ottobre - 30 novembre.
ZHR massimo: 5 meteore/ora.
In realtà lo sciame delle Tauridi ha due radianti diversi, ma vicini, (nord-Tauridi e sud-Tauridi) e si può assimilare ad un'unico sciame.
Illuminazione lunare: 99% con la Luna che precede appena appena le Pleiadi per tutta la notte; decisamente fastidiosa!
17 novembre: Leonidi
Corpo progenitore: cometa Temple-Tuttle.
Date attive: 15 - 20 novembre.
ZHR massimo: 20 meteore/ora.
Illuminazione lunare: assente. Le Leonidi offrono frequenze di apparizioni anche molto elevate e possibilità di bolidi.




Da citare anche le alfa-Monocerodi, con il massimo al 21 novembre. Solitamente poco attivo (ZHR massimo=5 meteore/ora), ha di recente offerto burst di grande intensità (400 meteore/ora) anche se solo per pochi minuti.
Pianeti
Mercurio è in pratica inosservabile. Il 5 novembre è in congiunzione superiore con il Sole e successivamente diviene astro della sera. Tuttavia anche a fine mese, complice una linea pianeta-Sole decisamente poco verticale, risulta una manciata di gradi sopra l’orizzonte quando il Sole tramonta.
Venere si avvia a concludere il periodo di visibilità mattutina. A inizio mese anticipa di un’ora circa le luci del giorno ma a fine mese lascia pochi minuti alla sua osservazione, per altro bassissima sull’orizzonte.
Marte è visibile sempre prima, aumentando le ore di visibilità. Ospite della costellazione del Cancro, a fine mese sorge prima delle 22. Il disco sfiora i 10 secondi d’arco per cui è possibile distinguere alcuni dettagli sulla sua superficie.
Giove già ad inizio mese è vicino al meridiano quando inizia ad imbrunire. Appare sempre come un notevole “stellone” in direzione sud, ma ormai ha dato il meglio di sé dal momento che a fine mese tramonta prima delle 22.
Saturno è angolarmente già molto distante dal Sole ad inizio mese, trovandosi nella costellazione della Vergine, tuttavia la sua magnitudine e la sua dimensione apparente sono scarse, dal momento che l’opposizione di marzo 2010 è ancora lontana.
Urano è visibile per tutta la prima parte della notte nella costellazione dell’Acquario appena sotto la testa occidentale dei Pesci.
Nettuno torna ad avvicinarsi a Giove, grazie soprattutto al più veloce moto diretto (da ovest verso est) del gigante del Sistema Solare. A fine mese si ritrova a meno di 3 gradi più ad est di Giove e ne condivide le condizioni di visibilità nella coda del Capricorno.
Altri fenomeni
1-2 novembre: Marte sorge poco dopo le 22e30 del 1 novembre immerso nell’ammasso del Presepe (M44) e vi rimane l’intera notte.
1 novembre: verso le 23e30 Giove tramonta a sud-ovest mentre a est-nordest sorge Marte e pochi minuti dopo a sud-est appare Sirio; l’inverno sta arrivando!
8 novembre: poco dopo le 22, tra est e nordest, sorgono Marte, Luna (fase calante al 58%) nelle prossimità dell’ammasso aperto del Presepe.
15 novembre: verso sudest, poco prima del sorgere del Sole, congiunzione tra Venere e una sottilissima falce lunare (fase calante al 3%); assolutamente necessario un orizzonte libero e limpidissimo.
23 novembre: congiunzione Luna (fase crescente al 39%), Giove e Nettuno (vedere immagine).

Attività Antares
Venerdì 13 novembre: Serantares
Liceo Scientifico di Lugo
1609-2009 da Galileo al telescopio spaziale Hubble