giovedì 18 novembre 2010

E' scomparso Brian Marsden : uno dei nomi più ricorrenti in astronomia

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Questa mattina è deceduto Brian Marsden.

Dal 1978 al 2006 è stato il "famoso" direttore del Minor Planet Center situato a Cambridge, nel Massachusetts ovvero l'emittente delle famose circolari che tanto erano agognate dai ricercatori di tutto il mondo per ricevere dati utili alle proprie osservazioni o aggiornarsi in merito a nuovi oggetti scoperti.

Era specializzato in meccanica celeste ed astrometria e raccoglieva i dati sulle posizioni degli asteroidi e delle comete e ne calcolava le loro orbite.

Marsden ha contribuito a ritrovare comete ed asteroidi persi.

Ha predetto con successo nel 1992 il ritorno della cometa Swift-Tuttle.

giovedì 11 novembre 2010

SERANTARES al Liceo Scientifico

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Dai grandi vulcani spenti di Marte ai vulcani venusiani, dagli attivissimi vulcani di Io ai geyser idrotermali di Encelado, l'attività vulcanica sembra essere un filo conduttore che lega molti dei pianeti e delle lune del Sistema Solare.
Chi desidera approfondire l'argomento non può mancare domani sera, alle ore 21, al Liceo Scientifico "Gregorio Ricci Curbastro" dove il dottor Enrico Montanari, geologo di formazione e direttore dell'osservatorio di Monte Romano, terrà un conferenza su "I VULCANI DEL SISTEMA SOLARE".

Non potete mancare. L'ingresso è libero e aperto a tutti!

domenica 7 novembre 2010

Altre immagini della cometa Hartley2

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"La sonda spaziale ha prodotto le più ampie osservazioni di sempre di una cometa", sono le parole di Ed Weiler, Amministratore Associato NASA alla sede centrale di Washington).
Effettivamente le immagini del nucleo della cometa Hartley2 sono veramente notevoli.

Come già scritto, si tratta della quinta cometa visitata da una sonda, quella con il nucleo più piccolo, come è possibile vedere nell'immagine a fianco.



venerdì 5 novembre 2010

Il nucleo della cometa Hartley2

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Dopo la cometa di 1P/Halley (Giotto, 1986), la cometa 19P/Borrelly (Deep Space2, 2001), la cometa 81P/Wild2 (Stardust, 2004) e la cometa 9P/Tempel1 (Deep Impact, 2005), la sonda Deep Impact, la stessa che ha rilasciato un bel proiettile proprio sulla cometa 9P/Tempel1 nel 2005, ha effettuato un passaggio ravvicinato al nucleo cometario della 103P/Hartley2. Ieri 4 novembre, alle ore 14 Tempo Universale, la sonda, ribattezzata per l’occasione EPOXI, ha avvicinato ad appena 700 km la cometa che un paio di settimane fa è transitata a 18 milioni di km dalla Terra.

La sonda, evidentemente ancora in buona salute dopo quasi 6 anni trascorsi a zonzo per il Sistema Solare interno, ha inviato a terra delle immagini strabilianti. Adesso serviranno settimane per studiare le immagini ed elaborare i dati raccolti durante l'evento.

lunedì 1 novembre 2010

Eventi astronomici del mese -Novembre 2010

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Questi i principali eventi astronomici del mese di novembre 2010.

Luna

6 novembre: Luna nuova (ore 06e54 tempo locale)
Distanza Terra-Luna: 368˙985 km

13 novembre: primo quarto di Luna (ore 18e41 tempo locale)
Distanza Terra-Luna: 399˙039 km

21 novembre: Luna piena (ore 18e29 tempo locale)
Distanza Terra-Luna: 385˙782 km

28 novembre; ultimo quarto di Luna (ore 21e39 tempo locale)
Distanza Terra-Luna: 373˙064 km

Piogge meteoriche

3 novembre: Tauridi

Corpo progenitore: cometa Encke.
Date attive: 20 ottobre - 30 novembre.
ZHR massimo: 5 meteore/ora. In realtà lo sciame delle Tauridi ha due radianti diversi, ma vicini, (nord-Tauridi e sud-Tauridi) e si può assimilare ad un unico sciame.
Illuminazione lunare: non fastidiosa, dal momento che la Luna si mostra con una fase calante dell’8% in una zona di cielo piuttosto distante (costellazione della Vergine).

17 novembre: Leonidi

Corpo progenitore: cometa Temple-Tuttle.
Date attive: 15 - 20 novembre.
ZHR massimo: 20 meteore/ora. Le Leonidi possono offrire picchi con frequenze di apparizioni molto elevate, anche se brevi, e possibilità di bolidi.
Illuminazione lunare: la Luna, pur fastidiosa nella prima parte della notte avendo una fase dell’86%, va tramontare verso le 3e45, quando il radiante inizia ad alzarsi (infatti la costellazione del Leone sorge solo verso la mezzanotte). Per nottambuli!

Pianeti

Anche se stella della sera da metà di ottobre, Mercurio è sufficientemente lontano dal Sole per essere osservato ad occidente tra le luci del tramonto solo verso la seconda metà del mese. Rimane comunque piuttosto basso sull’orizzonte.

Venere, dopo essere passato a destra del Sole, si allontana rapidamente dalla nostra stella divenendo sempre più facilmente osservabile verso sud-est. A fine mese anticipa il sorgere del Sole di quasi tre ore.

Marte si avvicina lentamente al Sole diventando praticamente inosservabile, anche perché l’eclittica a sud-ovest è molto “stesa”. Infatti il pianeta passa dalla costellazione dello Scorpione a quella dell’Ofiuco.

Giove è di gran lunga la “stella” più luminosa quando il cielo si fa scuro, tra est e sud-est. Il 19 novembre è stazionario, prima di riprendere il moto diretto (da ovest verso est) che lo riporterà vicino ad Urano.

Saturno sorge già ad inizio mese quasi due ore e mezza prima del Sole, ed è quindi alto a sud-est quando inizia ad albeggiare. A fine mese è possibile osservarlo nelle ultime ore della notte, sempre ad un paio di gradi dalla stella Porrima della Vergine.

Urano è sempre vicino a Giove, trovandosi poco più di tre gradi a nord-est del re dei pianeti, per cui è visibile per buona parte della notte.

Nettuno è sempre rintracciabile appena a nord-est della stella Deneb Algiedi, la coda del Capricorno, praticamente immobile. Tuttavia la sua visibilità si riduce progressivamente, dal momento che a fine novembre tramonta poco dopo le 22e30.

Altri fenomeni

1 novembre: Sirio, la stella invernale per eccellenza, sorge venti minuti dopo le ore 23; l’inverno è sempre più vicino.

4 novembre: congiunzione “larga” tra una sottilissima falce calante della Luna (fase al 5%) e Saturno (magnitudine 0,89) verso sud-est alla mattina, prima del sorgere del Sole.

7 novembre: congiunzione Mercurio-Luna-Marte, con Antares non distante, verso sud-ovest al tramonto del Sole. Purtroppo la configurazione è decisamente bassa sull’orizzonte, praticamente inosservabile.

16 novembre: Luna (fase crescente al 77%) e Giove sorgono quasi insieme e si fanno compagnia, ad appena sei gradi di distanza, per l’intera notte.

20 novembre: congiunzione Mercurio-Marte, verso sud-ovest al tramonto del Sole. Anche in questo caso i due pianeti sono piuttosto bassi e l’osservazione non sarà agevole anche disponendo di orizzonti perfettamente sgombri.

21 novembre: Luna (piena) e Pleiadi “attraversano” vicini l’intera notte.

Attività Antares

Venerdì 12 novembre - SerAntares
Liceo Scientifico di Lugo “G. R. Curbastro”

"I vulcani del Sistema Solare"
Conferenza del dr. Enrico Montanari
(Seguirà locandina)

By Daniela e Angelo