martedì 27 dicembre 2011

La cometa Lovejoy

Fonte: Notiziario INAF

La brillante coda della Cometa Lovejoy

Sopravvissuta ad un incontro ravvicinato con il Sole, la Cometa mostra la sua splendida coda nelle aurore dell'emisfero meridionali, prima di immergersi nelle profondità del sistema solare per riapparire nei cieli della Terra tra 314 anni.

Non c’è dubbio che la cometa Lovejoy abbia lasciato tutti a bocca aperta. Scoperta lo scorso 27 novembre, dall’astrofilo australiano Terry Lovejoy, la cometa sembrava andare incontro a un ben caldo destino, con al sua traiettoria destinata a passare rasente il Sole, ad appena 140 mila chilometri dalla sua superficie.


E in quel passaggio la cometa avrebbe dovuto cessare di esistere, il suo nucleo frantumarsi e vaporizzarsi. Invece, con grande sorpresa di tutti (o almeno di molti), la cometa è riapparsa nei nostri cieli e qui è ripresa, in questa splendida immagine, grazie a Guillame Blanchard dell’ESO, mentre si trovava all’Osservatorio cileno di La Silla.

La cometa, visibile all’alba nell’emisfero meridionale sta mostrando la sua splendida coda lunga milioni di chilometri, e nella sua eccentrica corsa si nasconderà ai confini del nostro sistema solare per riapparire nei nostri cieli tra 314 anni.

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