venerdì 6 dicembre 2013

Grazie Luigi!


Non credo di avere mai incontrato una persona “adulta” capace di sorprendersi in questo modo, ogni volta, della bellezza del mondo, in grado di saper cogliere la magia infinita che ci circonda, con una semplicità e purezza d'animo, che ho sempre invidiato.
Ci univa, e credo ci unisca ancora, la passione per il cielo e l'universo, ma questa sua gioia nello scoprire le meraviglie del mondo, spaziava davvero in tutti i campi, sempre accompagnata dalla forza della passione, da trasmettere e condividere con gli altri.

E' stata per me, e per tutti per noi dell'associazione Antares, una fortuna sfacciata conoscere qualche anno fa questo “ragazzo” di 60 anni, che più entusiasta di un bambino veniva a trovarci nella sede di Cotignola, dove un manipolo di innamorati del cielo, si riuniva ogni domenica mattina a sognare del cosmo e delle sue meraviglie.
Ricordo ancora la curiosità di Luigi, le sue domande, e il sorriso che s'accendeva sul suo volto, ogni qual volta gli veniva svelata una qualche piega nascosta di questo universo, e di come faceva gioire anche noi, per degli aspetti che magari avevamo distrattamente dimenticato, tra qualche pianeta e costellazione lontana....

E il nostro vero, incredibile sogno ce lo consegnò proprio lui, regalandoci la sua visione, la sua forza indomabile nel credere in un progetto. Soprattutto nel portarlo avanti con la semplicità del lavoro, quello buono, che magari ti sfianca nel fisico, ma che ti lascia un retrogusto dolce alla sera, quello della consapevolezza di avere impiegato bene, tutto il tuo tempo.
Noi ragazzi di allora, a stringere quelle mani poderose, che potevano stritolarci con un semplice buongiorno, ma che hanno fatto di noi operai indefessi, lavoratori infaticabili, ed in definitiva, grazie a lui, veri uomini.

Sono tanti i grazie che dobbiamo a Luigi, ma di certo l'Osservatorio di Monteromano è il debito più grande che abbiamo nei sui confronti, il sogno che ci ha fatto vivere e realizzare con la sua visione, e con il supporto costante della sua famiglia, che stringiamo in un abbraccio dolorosissimo, ma di grande riconoscenza per tutto ciò che abbiamo vissuto insieme in questi anni così fecondi.

L'Osservatorio è il suo cuore, racchiude in modo simbolico una buona fetta della sua passione, che però non può essere contenuta in una struttura, dato che tende alla sua casa, infinita, del cielo. E' senza dubbio anche un simbolo dei suoi occhi, sempre pronti a guardare avanti, e a farsi sorprendere delle bellezze del cielo, anche solo come succedeva attraverso i piccoli oblò di un aeroplano, durante i suoi voli notturni verso i cantieri del mondo.

E l'osservatorio è infatti anche il luogo dove, da nonno in pensione, Luigi ha sempre celebrato in modo incredibile la bellezza del lavoro, donando il suo tempo ed il suo fisico possente, magari accompagnandoli con una bottiglia del suo champagnino e dell'ottimo Gutturnio, le radici della sua amata terra piacentina, che ci ha fatto indirettamente conoscere ed amare durante gli anni della costruzione della specola … “Orco boia!”

Ma soprattutto l'Osservatorio di Monteromano è stato ed è il coronamento delle sue capacità umane e professionali, non che ne avesse bisogno, dopo avere guidato cantieri di trivellazioni petrolifere nei luoghi più sperduti del pianeta, ma perchè qui ha osato, senza interessi, investire soldi e tempo prezioso, coinvolgendo familiari, giovani e meno giovani in una idea sufficientemente folle, ma affascinante e romantica, centrando in modo spettacolare tutti gli obiettivi, oggi bene visibili a quelli che s'arrampicano lungo la magnifica strada panoramica di Monteromano di Brisighella.

Quanti ricordi insieme, quanti particolari s'affollano nella mia mente e vorrei condividerli tutti con voi ora, anche per rendere meno insopportabile questa profonda ferita, che si è aperta nei nostri cuori.

Ma lo sappiamo, anche noi stessi viviamo grazie alla morte di qualche stella, qualche supernova esplosa miliardi di anni fa, in qualche angolo della nostra galassia... E allora una nuova stella si è accesa oggi nel nostro firmamento, una stella buona, limpida e luminosa, che crediamo illuminerà le nostre notti d'osservazione, che passeremo alla ricerca di una qualche risposta, d'un conforto a questa nostra, insaziabile, sete di infinito...

A presto Luigi...


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