giovedì 29 agosto 2013

Sole : buco coronale e flussi

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BUCO CORONALE : I campi magnetici posizionati nell'emisfero nord del Sole hanno aperto l'atmosfera solare creando un buco nella parte superiore della stella. Questa immagine del 27 agosto ripresa dal NASA Solar Dynamics Observatory mostra come il vento solare esca con il suo flusso dal buco coronale.
NASA - SDO

Il flusso di vento solare si sta dirigendo verso la Terra e il suo arrivo è previsto per il 30-31 AGOSTO. Il suo impatto non sarà un grande evento, tuttavia si potrebbero scatenare tempeste geomagnetiche e aurore alle alte latitudini. Questa è una buona notizia intorno al Circolo Polare Artico, dove sta cominciando a tramontare il "sole di mezzanotte". L'oscuramento dei cieli permetterà alle aurore di essere nuovamente riviste per la prima volta dopo mesi.

sabato 24 agosto 2013

Un altro tuffo nel Sole !

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Un'altra cometa si è tuffata nel Sole a pochi giorni di distanza dalla precedente.

Sempre della stessa famiglia di comete Kreutz, il frammento si è reso visibile nel coronografo di SOHO il quale ha immortalato l'evento insieme ad un ennesimo CME in atto prima che la cometina raggiungesse il Sole.

Anche Mercurio è inquadrato apparendo come elemento di spicco data la sua posizione attuale.

Poichè questi frammenti possono anche viaggiare nello spazio a gruppi non saremmo sorpresi di osservarne altri nei prossimi giorni.


venerdì 23 agosto 2013

Bolide con Luna Piena del 21 Agosto ore 21:58 TL

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Segnalazione BOLIDE (meteora) avvistata mercoledì 21 AGOSTO (sera) alle 21.58 TL da Cotignola (città) con LUNA PIENA (!) in direzione della stessa. Scia persistente post evento.

Magnitudine stimata -8 (forse per difetto), traiettoria lunga da EST verso SUD-OVEST con colorazioni da rosso a blu, poi bianco (globo) in fase esplosiva e terminazione in verde.

Fotografato residuo scia :


Ricostruzione provvisoria :



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mercoledì 21 agosto 2013

Agosto, cometa si tuffa nel Sole

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TUFFO NEL SOLE : Una piccola cometa si è immersa nel Sole durante la mattina del 20 AGOSTO e appena poco prima che arrivasse, il Sole ha espulso un magnifico halo CME. 

Clicca per vedere il filmato dal Solar and Heliospheric Observatory (SOHO). 

Nei fotogrammi finali del filmato, la cometa è visibile prima di essere vaporizzata. Infatti, quelli erano fotogrammi finali della cometa che non è emersa dal suo flyby che l'ha portata a lambire il caldo Sole.

"Con un diametro di forse poche decine di metri, questa cometa era chiaramente troppo piccola per sopravvivere all'intenso bombardamento della radiazione solare", commenta Karl Battams del Naval Research Lab, che studia le comete sungrazing ("accarezza Sole"). 

Il CME (espulsione di massa coronale) proveniva da una esplosione avvenuta nel lato nascosto del Sole. Sebbene il CME e la cometa sembrino interagire, non c'è stata alcuna interazione tra i due. La cometa è in primo piano e la parte nascosta del CME è dietro dello stesso. 

Di tanto in tanto, i lettori chiedono se le comete sundiving possono innescare esplosioni solari. 

Non c'è nessun meccanismo noto che dimostri che le comete possano suscitare brillamenti solari. Si ritiene che le comete siano troppo piccole e fragili per destabilizzare il campo magnetico del Sole. Inoltre, questa cometa era ancora a milioni di chilometri dal Sole, quando l'esplosione si è propagata nello spazio.

La cometa (defunta...) era un membro della famiglia "Kreutz". Le Sungrazers Kreutz sono frammenti originati dalla rottura di una sola, ma gigante, cometa di molti secoli fa. Essi prendono il nome dall'astronomo tedesco del 19 ° secolo Heinrich Kreutz, che li studiò in dettaglio. Diversi frammenti Kreutz passano dal Sole e si disintegrano ogni giorno (!). 

La maggior parte, che misura meno di un paio di metri di diametro, sono troppo piccoli per essere visti, ma di tanto in tanto un frammento più grande come questo attira l'attenzione.

sabato 17 agosto 2013

Avventura al passo del lupo

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Io e Matteo siamo sempre alla ricerca di siti ove poter ammirare il cielo con i nostri telescopi, luoghi che, per caratteristiche ,devono avere una relativa vicinanza (andata e ritorno “in serata”) e un altitudine superiore a Monte Romano, nostra abituale dimora osservativa, nonché sede visuale dell’associazione.
Dopo l’esperimento dello scorso anno al monte Fumaiolo (splendido), per questa gita abbiamo puntato il monte Cimone, la cui vetta è poco sopra i 2000 mt, ma in auto è possibile raggiungere i 1550mt (non male !!!!) al Passo del Lupo.
E cosi da qualche giorno, previsioni del tempo e conformazione del territorio erano osservati speciali. Fattosi il giorno… l’attesa per vedere la volta stellata a 1550 mt si faceva crescente…
Dopo circa 2 ore di viaggio, intorno alle 19 arriviamo in zona e, cercando uno spiazzo idoneo per sistemare i nostri telescopi, ci soffermiamo poco prima degli impianti di risalita, in uno spiazzo dal quale gran parte del cielo era aperto ai nostri occhi. Consumato un veloce pasto al sacco, il tramonto si avvicinava con i suoi colori e, da fotografi ammiranti, iniziavamo una serie pirotecnica di scatti, considerando anche il quarto di Luna crescente che andava tramontando fra i monti …. Beh la meraviglia era totale e lo spettacolo assicurato!
                                                     
                                       
                                         
                                       
                                    
                        

Con tonalità di rosso-arancio-giallo incredibili, regalati dal calare della nostra stella sempre più bassa all’orizzonte… iniziava anche un via vai di gente incuriosita dalla nostra presenza con relativa strumentazione e ovviamente dallo spettacolo del tramonto. Ben volentieri ci siamo prestati a mostrare qualche meraviglia (Saturno e Luna in primis) a tre gentili e incuriositi turisti di passaggio, Maurizio, Marilena e Loretta i loro nomi, con annesse basilari spiegazioni alla nostra portata .

                        
                                                     
                      
                     


Notevole impatto ha suscitato il pianeta con gli anelli sui tre avventori?????, vuoi per la “prima visione”, vuoi per la buona nitidezza nonostante fosse vicina l’ora del suo tramonto. Sono poi seguiti altri oggetti del cielo come M13, M57, M51. La serata era inoltre giusta per mostrare loro dove si trova in questi mesi Luca Parmitano, più precisamente sulla Stazione Spaziale Internazionale (ISS): una costruzione (?????) dell’uomo, che unisce più paesi e che viaggia all’incredibile velocità (su scala umana si intende) di 28000 Km/h, motivo per il quale compie un’orbita attorno alla Terra in circa 90 minuti. Ciò che si vede a occhio nudo è un punto luminosissimo rispetto ad ogni altra stella, che attraversa la volta celeste nell’arco di qualche minuto.
Poco dopo per i nostri tre avventori???? era giunta l’ora del rientro mentre io, in preda al delirio della sperimentazione fotografica, mi sono messo a scattare istantanee della Via Lattea, sempre più imponente e nitida in cielo, mentre Matteo preparava i suoi strumenti per fotografare l’oggetto deciso: la galassia NGC7331 (magnitudine circa 10) visibile nella costellazione di Pegaso (nella mitologia, il cavallo alato) poiché nella stessa immagine vi sono altre piccole galassie di magnitudine 15 (di luminosità quindi inferiore).
Mentre partivano gli scatti di Matteo, io sembravo in delirio, alla ricerca di nuove prospettive e angolazioni per catturare l’imponente braccio della Via Lattea.
Nel mentre, altri curiosi (ragazzi e non) si fermavano a chiedere info, specialmente una coppia (più lei di lui forse…) incuriosita dalla nostra attività, alla quale Matteo ha mostrato gentilmente alcune foto da pc di più o meno recente realizzazione.
Io ho proseguito a fare a “botte” con la messa a fuoco delle stelle , arrivando alla fine a dichiarare fallimentari tutti gli esperimenti… mentre la galassia di Matteo e le foto del tramonto le potete giudicare di seguito.
La foto finale è stata ottenuta con 22 scatti da 5 minuti ciascuno con fotocamera D300 collegata ad un Celestron C8 + riduttore focale f/6.3, il tutto autoguidato.
                       
        

nel seguente link , un video del tramonto al cimone , di Matteo

...fattasi un ora tarda.... le 3 passate , con le pleiadi gia' alte nel cielo e giove che faceva la sua comparsa , iniziamo lo sgombero per il lungo rientro a casa e stracotti ma entusiasti , iniziamo il viaggio di ritorno . 

By Matthew and Alfred

PS : un grazie a matteo che con una delicata insistenza mi sta riavvicinando alle meraviglie del cielo

martedì 6 agosto 2013

Foto, visuale e Via Lattea dall'Osservatorio

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Le previsioni del vento non erano ottime ma 10-15 Km/h di vento non sarebbero stati fastidiosi, così Alfredo ed io abbiamo tentato la sorte dirigendosi a Monteromano per riprendere qualche oggetto del Sagittario, con la compagnia di Max e del suo Newton 200mm f/5.
Il setup del Borg (con fotocamera Nikon) e del rifrattore (ccd Atik autoguida) è stato relativamente veloce e ahimè già da dalle prime immagini si rivelava l'influenza del vento in crescita: era difatti arduo tenere tempi di esposizione di qualche minuto. Per riflettere su come agire, ho raggiunto Alfredo e Max nel piazzale davanti all’osservatorio mentre stavano puntando M57. La visuale con il Newton 200mm è proseguita con M13, M81, M82 e la Galassia di Andromeda tutti trovati “a mano libera” (complice un problema all’attrezzatura).
Nell’aria è poi riecheggiato un nome… “Gruccia!”: questo ammasso denominato “di Brocchi” è un insieme di stelle non legate tra loro dalla forma caratteristica, rappresentando una gruccia rovesciata nella piccola costellazione della Volpetta. Alla sinistra dell’Attaccapanni vi è un ammasso aperto denominato NGC6802 (cerchiato di rosso).
Di corsa abbiamo realizzato 22 esposizioni da 1 minuto senza autoguida la cui risultante è la seguente:




Durante la serata abbiamo visto numerose meteore, alcune delle quali con scia al seguito. Uno spettacolo sempre entusiasmante!

Realizzato in una serata precedente, a questo link potete trovare il filmato in alta definizione dello scorrere del tempo, dove il soggetto principale è la via Lattea quasi dipinta sulla volta celeste (la velocità è circa 400 volte maggiore rispetto al reale).

Saluti da Alfred, Matthew e Max!

giovedì 1 agosto 2013

Eventi astronomici del mese - Agosto 2013

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Questi i principali eventi astronomici del mese di agosto 2013.
Luna
6 agosto: Luna nuova (ore 23e55 tempo locale)
Distanza Terra-Luna: 404˙429 km
14 agosto: primo quarto di Luna (ore 12e59 tempo locale)
Distanza Terra-Luna: 375˙421 km
21 agosto: Luna piena (ore 03e47 tempo locale)
Distanza Terra-Luna: 362˙462 km
28 agosto: ultimo quarto di Luna (ore 11e38 tempo locale)
Distanza Terra-Luna: 397˙878 km
Piogge meteoriche
12 agosto: Perseidi
Corpo progenitore: cometa Swift-Tuttle. Date attive: 23 luglio-20 agosto.
ZHR massimo: oltre 45 meteore/ora. Illuminazione lunare non troppo fastidiosa: il nostro satellite, con una falce crescente del 29%, tramonta abbastanza presto, verso le 22e45. Quindi c’è tutto il tempo per godere lo spettacolo delle meteore d’estate.
Quanno me godo da la loggia mia
quele sere d’agosto tanto belle
ch’er celo troppo carico de stelle
se pija er lusso de buttalle via,
ad ognuna che casca penso spesso
a le speranze che se porta appresso. (Trilussa)
Pianeti
Mercurio è visibile all’alba, tra est e nordest, nella prima decade del mese poi si avvicina velocemente al Sole e scompare tra le luci dell’aurora. Il 24 agosto è in congiunzione superiore con la nostra stella, per cui riapparirà nel mese di settembre a sinistra del Sole, visibile al tramonto verso ovest.
Venere è sempre visibile al tramonto, tra ovest e sudovest, tuttavia non è mai molto alto sull’orizzonte pur continuando ad allontanarsi dal Sole. Verso metà del mese passa dalla costellazione del Leone a quella della Vergine.
Marte è visibile al mattino, prima dell’aurora, verso est e, giorno dopo giorno, anticipa progressivamente il sorgere del Sole. A fine mese passa dalla costellazione dei Gemelli a quella del Cancro.
Giove è grande protagonista dell’ultima parte della notte, nel bel mezzo dei Gemelli. Ad inizio mese è visibile un’oretta prima che inizi ad albeggiare, ma già a fine agosto anticipa il sorgere del Sole bi oltre 4 ore e mezza.
La visibilità di Saturno è in costante diminuzione ed il pianeta inanellato risulta visibile nella Vergine solo nelle prime ore serali.
Urano è rintracciabile per gran parte della notte nella costellazione dei Pesci, dove si sta muovendo di moto retrogrado (da est verso ovest) avvicinandosi il momento dell’opposizione 2013.
Nettuno è facilmente rintracciabile per gran parte della notte nell’Acquario, all’interno di un triangolo di stelle formato da theta, iota e sigma Aquarii. Il 27 agosto è all’opposizione con il Sole.
Altri fenomeni
4 agosto: congiunzione Luna-Giove-Marte-Mercurio, verso est poco prima del sorgere del Sole. Luna con sottile falce calante al 7%. Mercurio è molto basso e vicino all’orizzonte.





10 agosto: congiunzione Luna-Venere, tra ovest e sudovest, dopo il tramonto del Sole. Falce lunare con fase crescente al 14%).






13 agosto: congiunzione Luna-Saturno, a ovest dopo il tramonto del Sole. Falce lunare con fase crescente al 43%.






31 agosto: congiunzione Luna-Giove, prima del sorgere del Sole verso est. Falce lunare con fase calante al 25%.






Attività Antares
Sabato 3 agosto
Serata pubblica Osservatorio di Monteromano
A spasso per la Via Lattea
Giovedì 8 agosto
Serata a richiesta presso Piccola Oasi “Lilly e i Vagabondi” - Villa San Martino di Lugo
Venerdì 9 agosto
Serata a richiesta presso Parco del Loto - Lugo
Sabato 10 agosto
“Calici sotto la torre” presso la Torre di Oriolo - Faenza
Sabato 10 agosto
Serata pubblica Osservatorio Monteromano
A caccia di stelle cadenti
Mercoledì 14 agosto
Serata pubblica Osservatorio Monteromano
Addio Saturno
Domenica 18 agosto
Serata pubblica Osservatorio Monteromano
Apertura diurna!
Il Solleone e osservazione delle stelle di giorno!"
Sabato 31 agosto
Serata pubblica Osservatorio di Monteromano
Venere, spettacolo della sera"
By Daniela e Angelo